MOTION CONTROLLER: EVOLUZIONE O RIVOLUZIONE ?

Speciale


Pad del NES (Nintendo 8 BIT)
 Il controller rappresenta e ha sempre rappresentato la chiave di volta del videogioco, nel corso della storia il sistema di controllo ha subito delle trasformazioni atte a potenziare e ampliare le possibilità ludiche di questo medium. I team di ricerca e sviluppo di colossi come, Nintendo, Sony e Microsoft in collaborazione con i Game designer più illuminati, cercano di continuo nuove soluzioni per controller sempre più innovativi e in grado di supportare magari nuovi generi videoludici in grado di suscitare l' interesse dei cosiddetti casual gamers. I controller recentemente lanciati o in arrivo da Nintendo, Microsoft e Sony vanno proprio in questa direzione, ovvero cercare di creare nuove fette di mercato. Purtroppo a mio modo di vedere, nessuno dei cosiddetti nuovi motion controller sono in grado realmente di rivoluzionare il settore. Il Wii mote di Nintendo pur avendo avuto il merito di convincere chi storicamente ha sempre avuto paura d'impugnare un controller tradizionale (per via dei tanti pulsanti e stick analogici di cui sono dotati ) , non e' riuscito almeno dal mio punto di vista a creare nuovi generi di gioco, se non raccolte di minigiochi dedicati alla famiglia. Il successo ottenuto dal Wii sicuramente da ragione a Nintendo e alle sue scelte, ma il drastico calo di vendite e d'interesse dell' ultimo anno sono un segnale preoccupante per l'intero mercato.




Pad Nintendo 64- Introduzione dello
stick analogico
Il nuovissimo Move di Sony e la Playstation 3 sembrano colmare alcune delle lacune tecniche del Wii Mote  e del Wii, come la mediocre precisione ( comunque migliorata con l'espansione motion plus ), la riconoscibilità posizionale nello spazio e la scarsa
 risoluzione grafica dei giochi, comunque risultato dalle limitate capacità grafiche della console Nintendo. Purtroppo però anche il Move, essendo una vera e propria evoluzione del Wii Mote (oltre che  il compimento del progetto Eye Toy ), condivide lo stesso peccato originale, ovvero quello di non riuscire a soppiantare il pad tradizionale, che rimane e che rimarrà almeno per i prossimi cinque anni il sistema di controllo di riferimento di quasi tutti i generi videoludici presenti sul mercato. Dotare questi controller di stick analogici supplitivi  attraverso scomodi minipad d' agganciare, tradisce i limiti di questi controller. Il grosso limite dei Motion controller e' quello di non essere in grado di muovere i personaggi protagonisti dei giochi nello spazio in 3D senza il soccorso di uno stick analogico. Fino ad oggi infatti il Motion controller e stato sfruttato soprattutto come puntatore, risultando efficace in generi come gli sparatutto in prima ed in terza persona ( resident evil 4 Wii e Metroid prime 3 sono un ottimo esempio ),


Wii mote
 Personalmente penso che un controller per essere considerato veramente rivoluzionario deve essere in grado sia di creare nuovi generi videoludici, sia di sostituire i controller in uso. Il d pad  per due generazioni di console ( 8 e 16 bit) ha rappresentato lo standard per i giochi in 2d, lo stick analogico implementato per la prima nel controller del Nintendo 64 è diventato lo standard dei giochi in 3D. La cosa curiosa è che a inventare questi sistemi di controllo e stata sempre Nintendo, che ad ogni vero step evolutivo delle console come e' stato il passaggio dal 2D al 3D è riuscita a trovare delle soluzioni in grado di soddisfare le nuove problematiche  di design. Kinect di Microsoft va nella stessa direzione intrapresa da Nintendo e Sony, cioè offrire un controller diverso che dia possibilità diverse rispetto ai canoni ludici conosciuti. Questa avveniristica periferica fa sparire il controller dalle mani del giocatore e promette di replicare e tradurre i movimenti dell' intero corpo su schermo.




Playstation Move
 Ovviamente tutto questo sulla carta,  infatti pur offrendo dei vantaggi rispetto alla concorrenza, Kinect non e' in grado di offrire la stessa precisione dimostrata dal Wii mote + motion plus o dal Move. Questo grosso limite lo rende in pratica inutilizzabile nella maggior parte dei generi ludici tradizionali. Nonostante tutto però tutte e tre i motion sensing rappresentano delle soluzioni interessanti, perché oltre ad andare verso alla tanto auspicata semplificazione dei controller, possono migliorare realmente le possibilità dei giochi attuali e di conseguenza aumentare a dismisura il divertimento, ma una cosa è certa, il controller che sostituirà il caro vecchio stick analogico ancora deve essere inventato, e fin quanto questo non avverrà siamo costretti a sperare che i Game Designer riescano ad implementare nel miglior modo possibile questi nuovi e divertenti controller a base di sensori di movimento, telecamere e riconoscimento vocale.

Kinect di Microsoft