MARIO E GTA: FIGLI DIVERSI DELLO STESSO DIO !

SPECIALE PECIALE: GTA e MARIO BROS: figli diversi dello stesso Dio.




Siamo nel 1996, per l'industria dei VideoArtGiochi la saga di Mario Bros fino ad allora ha rappresentato il livello di riferimento per quanto riguarda i platform e i giochi d'azione in generale,questo grazie ad un level design inarrivabile per la concorrenza ed una giocabilità che è diventata leggenda.
All'epoca i VideoArtGiochi erano divisi strettamente per generi, c'erano i platform, i picchiaduro,i gdr, le avventure grafiche, gli sparatutto e cosi via dicendo,questo perchè le console dell'epoca ancora non erano in grado di gestire mondi tridimensionali aperti.
In quell'anno uscì il primo Tomb Raider e il mondo impazzì davanti agli scenari di grande fascino e complessità poligonale proposte dal gioco EIDOS,visto oggi pur mantenendo il fascino innato che caratterizza i grandi giochi è indubbio che Tomb Raider non era altro che un ottimo action farcito di enigmi.
E mentre il mondo attendeva l'annuncio di un seguito per l'inarrivabile Mario 64 nel 1997 si affacciò sul mercato un gioco difficile da etichettare, si chiamava Grand Theft Auto sviluppato da DMA design (celebre per la serie Lemminings) era in 2d e uscì su PC e PSX, il gioco in questione fece subito scalpore non tanto per la sua grafica in 2D, ma per i contenuti maturi e la struttura di gioco per i tempi atipica.
Era gioco d'azione ancora fortemente legato al concetto di missioni, ma che concedeva al giocatore una certa libertà di movimento, rubare auto e guidarle, investire pedoni erano delle cose che nessun altro gioco ti permetteva di fare prima d'allora.Il mondo ancora non sapeva che quel gioco avrebbe cambiato il destino di molti generi videoludici,a parte gli sviluppatori ovviamemte.
Noi giocatori eravamo ammaliati dal nascituro 3d e dalle grandi produzioni giapponesi che finalmente arrivavno in massa dalle nostre parti in una lingua comprensibile,la Sony soprendentemente si impose sul mercato su SEGA E NINTENDO e i grandi Game Designer Giapponesi come, Mikami, Kojima, Miyamoto,Yu Suzuki e Sakaguchi facevano a gara a chi creava il capolavoro più indimenticabile.
Final Fantasy 7, Resident Evil, Metal Gear Solid, Mario 64 segnarono la storia dei VideoArtGiochi perchè erano dei titoli illuminati, possedevano tutto quello che un giocatore dell'epoca potesse sognavare.
Ma innamorati giustamente di eroi dalla forte personalità, da storie toccanti, da ville infestate da zombie e livelli pieni di piattaforme progettate dal miglior Architetto in circolazione, nessuno si è accorto che quel piccolo grande gioco in 2d uscito nel 1997 dai contenuti maturi racchiudeva al suo interno la più grande rivoluzione di gamedesign che mai un gioco per console avesse mai proposto dai tempi di Super Mario Bros per Nes.
Infatti i Capolavori sopracitati non erano altro che l'evoluzione nella nuova veste tridimesionale di strutture e generi di gioco già viste ed apprezzate
all'epoca dei 16 bit.
Passarono tre anni e nuovi cambiamenti attendevano il mondo dei VideoArtGiochi, tutti il mondo impazzì al lancio della Playstation 2 avvenuta nel 2000,il Dreamcast di Sega uscito un anno prima sfornava capolavori Arcade a profusione, ma si dimostrò un fallimento commerciale anche per colpa dell'insuccesso del costosissimo e rivoluzinario Shenmue del genio Yu Suzuki, unico gioco a poter vantare caratteristiche di gameplay ancora tutt'oggi ineguagliate.
Nintendo nel frattempo dopo aver creato quel capolavoro che risponde al nome The Legend Of Zelda:Ocarina of Time su Nintendo 64 (gioco che proponeva già un mondo aperto ma fortemente legato alla struttura classica della serie), annunciava l'arrivo della sua nuova console a 128 bit, chiamata poi nel 2001 anno del lancio in Giappone Gamecube.Ma a stravolgere il mercato quell'anno fu nuovamente Gran Theft Auto col suo terzo capitolo il primo in 3D, divenuto quell'anno il gioco più venduto in America e Europa.
Caratterizzato da una infintà di bug che sporcavano in maniera evidente l'esperienza di gioco,( sopratutto per chi era abituato alla perfezione sfoggiata da Mario 64),il gioco divenne comunque protagonista del mercato, finalmente quel concetto di gioco lanciato nel 1997 acquisì nuova luce grazie al passaggio alla terza dimensione e aggiungendo al gameplay diverse novità che diedero vita al cosiddetto free-roming game,comunque già presente su PC con la serie Elder Scrolls.
A quel punto Grand Theft Auto di Rockstar games(ex-DMA design) divenne un caso, per tanti motivi,il mondo si scandalizzò per il linguaggio scurrile presente nel gioco e dalle possibilità offerte al giocatore di effettuare crimini più o meno efferati,ma ancora in pochi riuscivano a vedere che all'interno di quel codice c'era custodito così come nel 1997 la morte del level design così come era conosciuto prima d'allora, il concetto di genere videoludico cominciava a vacillare,un nuovo messia era giunto pronto ad indicare la nuova via per i VideoArtGiochi cambiando di colpo paradigma, non era più Mario a trascinare i VideoArtGiochi verso nuovi orizzonti,ma un gioco Occidentale realizzato con uno spiccato stile Americano, dalle meccaniche di gioco tanto ancora sperimentali quanto già divertentissime,è stato il segnale che qualcosa stava cambiando nel settore.
La crisi del mercato Giappponese,lo spostamento in massa degli sviluppatori PC su console compiutosi definitivamente con la scesa in campo di MICROSOFT con la sua console Xbox nel 2001,il fallimento di Sega e l'arrivo di nuovi generi videoludici su console come fps, strategici in tempo reale e avventure grafiche, spostò di colpo il baricentro del mercato, non era più il Giappone a dettare le regole ma America ed Europa, e di certo Grand Thef Auto 3 è stato nel bene e nel male il traghettatore di questo stravolgimento.
Se oggi Red Dead Redemption viene considerato uno dei giochi dell'anno è merito del suo DNA che racchiude all'interno i geni di quel gioco 2d uscito in sordina nel 1997.